Le vibrazioni in Bioenergetica

Quasi tutti quelli che praticano Bioenergetica, si trovano ad incontrare un movimento vibratorio che proviene dall’interno e che non è facilmente controllabile. Questo effetto che non è ricercato ma che viene favorito durante la pratica Bioenergetica incuriosisce e affascina.
L’energia, la vita, si esprimono sottoforma di vibrazioni, e la vibrazione in Bioenergetica è la chiave della vitalità e dello scioglimento dei blocchi. Aumentando lo stato di vibrazione nel corpo, le persone si avvicinano alla qualità della salute.

Se osserviamo i bambini piccoli quando dormono vedremo dei lievi fremiti in tutto il corpo. Anche noi sperimentiamo questi tremiti e questi sussulti. La vibrazione nel corpo è dovuta ad una carica energetica nella muscolatura simile a quando un filo elettrico è attraversato dalla corrente. La mancanza di vibrazione sta ad indicare che la corrente (carica) è assente o molto ridotta. Se invece un corpo è attraversato da brusche vibrazioni  e scatti, sta a significare che la corrente (carica) non scorre liberamente.

Quando le tensioni iniziano a sciogliersi, le vibrazioni diventano sottili e si trasformano in un fremito piacevole.
La pratica bioenergetica aiuta le vibrazioni nel corpo a risvegliarsi. Più un corpo vibra e più sarà sano e bello. Possiamo notare che quando una persona sta bene, ha gli occhi pieni di luce, un sano colorito, il viso è carico di espressione, la voce è ricca ed espressiva e in tutte queste caratteristiche possiamo catturare un moto spontaneo e incontrollato

L’attività vibratoria è la base del sentire. Un corpo che non vibra è emotivamente morto, ovvero privo di sensazioni, ed è il problema più comune per la gente della nostra cultura.

A.Lowen (Onorare il corpo)

Lavorando con gli esercizi bioenergetici il corpo di una persona è messo in uno stato di vibrazione e l’obiettivo è di far continuare le vibrazioni come un fremito delicato, piacevole e regolare man mano che si accumula l’eccitazione e la tensione cresce, in modo da aumentare la capacità di tollerare eccitazione e piacere da parte del corpo. “Per ottenere questo”, insiste Lowen “l’io deve essere saldamente ancorato nel corpo, identificato con esso, e non deve aver paura di assecondarne le reazioni involontarie. Il risultato è una persona i cui movimenti e il cui comportamento hanno un alto grado di spontaneità e tuttavia sono coordinati ed efficaci: la qualità della “grazia” naturale”.

Ancor più interessante è il fatto che durante questo processo avviene un analogo cambiamento a livello del pensiero e negli atteggiamenti:

quando le vibrazioni attraversano completamente il corpo, la persona si sente unita, integrata e intera.

“La sensazione di unità e integrità porta a una sincerità naturale di pensiero e azione. Chi sviluppa grazia nel corpo, sviluppa anche un corrispondente atteggiamento psicologico di armonia. Queste persone non solo vibrano di vita, ma sono vive in modo radiante”

A.Lowen

Questa che segue è una sessione in cui potrete sperimentare le vibrazioni nella pratica bioenergetica

ESERCIZI BIOENERGETICI E VIBRAZIONI

CENNI DI NEUROFISIOLOGIA

Questo studio intende aprire la via ad una analisi dei presupposti neurofisiologici degli esercizi bioenergetici in mancanza della quale rischiano di risolversi in una pratica eclettica di movimenti e di
gesti. In particolare il fenomeno delle “vibrazioni” può apparire una discontinuità tanto enfatizzata
quanto marginale.

Con ciò non intendo sostenere che la conoscenza scientifica (oltretutto sempre relativa) produca di
per sé buoni esercizi e buoni conduttori: gli esercizi bioenergetici sono e resteranno frutto di un’arte
che tende a sollecitare esperienze sostanzialmente indescrivibili (ineffabili) attraverso la mediazione
del conduttore, che va ben oltre le sue indicazioni verbali, e quella del gruppo che non si limita ad
un generico sostegno emotivo.

Tuttavia i progressi della neurofisiologia permettono di prospettare un quadro di riferimento dei
“meccanismi” psicofisici che sottendono gli effetti benefici degli esercizi su cui basarsi per procedere sulla strada tracciata dal loro fondatore Lowen.

Naturalmente questo scritto non ha pretese di esaustività in particolare per quanto riguarda neurotrasmettitori, ormoni, recettori, neuromodulatori, che fanno parte di un settore di ricerca in continuo
progresso. Ho inteso infatti inquadrare i fenomeni connessi agli esercizi bioenergetici a partire dagli
elementi fondamentali, cercando di costruire uno schema semplificato consono alle finalità della ricerca, senza rinunciare a quel rigore scientifico che vuole esserne la caratteristica.

Ho mantenuto ovviamente il termine “vibrazioni” che nel linguaggio della meccanica si riferisce a
fenomeni di natura elastica anche se dallo scritto appare chiaro trattarsi di spostamenti alternati comandati dalla macchina muscolare nel cui funzionamento i fenomeni elastici sono comunque implicati ma non giocano, a mio parere, un ruolo determinante.

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ESERCIZI BIOENERGETICI E VIBRAZIONI

Benessere, cervello e vibrazioni (meccaniche) | Fabio Fracas | TEDxPadova